Di Emilia De Biasi
Vi siete ripresi dai fasti vacanzieri? Avete già ripreso la palestra, le corsette, le diete di espiazione? Bene, perché adesso inizia il bello.
Un nuovo anno porta sempre con sè speranze e timori. Nel caso dell'Italia porta le elezioni. Il Parlamento è sciolto, il Governo si occupa solo di affari correnti, e speriamo non faccia danni, i politici sono alle prese con le liste porcello. A parte il PD che, come sapete, unico partito al mondo, ha scelto il 70% dei parlamentari con le primarie, vere e non virtuali...
Ho partecipato a Milano, la mia circoscrizione. Sono arrivata quarta fra le donne e decima su tutta la lista. Mi pare un bel risultato. Una fatica tremenda: in pochissimi giorni organizzare una campagna elettorale di territorio è un'impresa ai limiti dell'umano. E, come il replicante di Blade Runner, posso dire che ho visto cose che voi umani non potete immaginare, compresa l'influenza. Ho visto candidati che inviavano richieste di voto ad altri candidati, la febbrile attività di distribuzione di volantini, gli incontri a più voci con candidati che davanti a me, candidata, candidamente (un bel gioco di parole...) offrivano il proprio materiale di propaganda. Ho fatto un comizietto il 26 sera a casa di amici con la febbre alta, ma business is business... ho tediato il fidanzato con le mie ansie e l'ho reso assai ansioso, in una spirale senza fine. Ho mangiato datteri in continuazione, che volete, mi calmano.
Ho cercato di parlare di politica e del futuro, e mi hanno pazientemente ascoltato, anche se il periodo natalizio si addice maggiormente alla facezia. La sera della vigilia ho giocato a tombola con la mia famiglia, ho perso sempre e, quasi fossi una Maya, ho subito interpretato in senso funesto. La sera prima delle primarie ho deciso che ne avevo abbastanza, e sono andata a teatro a vedere Alice underground. Bellissimo. E così, ancora una volta, il teatro mi ha portato fortuna: ho ottenuto un brillante risultato che mi ha consentito di essere al terzo posto al Senato nelle liste ufficiali. Anno nuovo vita nuova! Traslocherò alla Camera Alta. Ottimo, il cambiamento ringiovanisce i neuroni e ci rende vivi.
Ma non tutti sono d'accordo con questa affermazione, a quanto vedo: c'è chi fa il protagonista di A volte ritornano, horror evergreen, su tutte le tv a qualunque ora, chi ha rifiutato il ruolo di Mosè, malgrado i provini durati un anno, e si dà alla sceneggiatura di Viaggio al centro (della terra) e chi ha l'esclusiva di Com'era verde la mia valle, solo nei cinema del Nord. La rete offre Ossessione. Non abbiamo ancora visto tutto, siamo solo ai classici, manca il d'essai, che arriverà. Sarà un bel cinema. Sarà il pubblico a decidere, non c'è segreteria di partito che tenga, non c'è Porcellum che si possa sostituire alla volontà popolare. God bless you, Italy.