Fazio e Littizzetto, foto Web
Dopo anni e anni di jingle, dovremmo averlo imparato: Sanremo è Sanremo. Ma persino il Festival più conosciuto della penisola deve chinare il capo davanti alle elezioni. La vicenda sfiora il ridicolo, ma è tutto vero: il Festival di Sanremo potrebbe slittare a causa delle elezioni.
Se l'election day fosse confermato al 17-18 febbraio, Sanremo, previsto per il periodo dal 12 al 16, sarebbe costretto a slittare. La motivazione ufficiale è dovuta al palinsesto: la Rai "rischierebbe" di farsi concorrenza da sola con la sovrapposizione dei programmi di approfondimento, per niente in linea con la legge sulla par condicio. Ma la realtà sembra essere un'altra: la coppia Fazio-Littizzetto, i conduttori dell'edizione di quest'anno, mette paura ai vertici Rai, soprattutto dopo l'intervento di quest'ultima a Che Tempo Che Fa sul ritorno di Berlusconi. Il capogruppo alla Camera Fabrizio Cicchitto ha rigirato il coltello nella piaga: "Entrambi già si stanno esibendo con toni marcatamente di parte,e la Littizzetto ci ha fatto capire quello che ci aspetta. Tutto ciò pone la presidente della Rai Tarantola e il dg Gubitosi davanti a enormi responsabilità."
Il timore che possa scappare un "Berlusconi" di troppo, insomma, è forte. E poco importa che lo slittamento del Festival potrebbe comportare la perdita di ospiti illustri come Paul McCartney e Penelope Cruz: la par condicio non si tocca. E, a quanto pare, vince sempre... persino sull'odio e sull'invidia.